Mountain Bike
DUE RUOTE E UNA MOUNTAIN BIKE: È TUTTO CIÒ CHE SERVE PER VIVERE OGNI GIORNO UN’AVVENTURA OFF ROAD.
Andare in Mountain Bike è molto più che fare attività fisica. È sfidare se stessi, su tracciati off road a contatto con la natura. Dall’adrenalina pure del Downhill, alla resistenza nell’All-Mountain, passando per Marathon, XC, Enduro: questa disciplina del ciclismo è sempre stata la preferita dagli atleti più avventurosi, pronti a guidare su ogni tipo di terreno.
COSA TROVERAI IN QUESTA PAGINA?
COM’È NATA LA MOUNTAIN BIKE?
Furono i Buffalo Soldiers della cavalleria USA i primi a pedalare su strade non battute, avviando così una vera e propria rivoluzione nel mondo del ciclismo. Era la prima volta in cui ufficialmente delle bici si spostavano su percorsi off road. Era il 1896: circa 70 anni prima, la mobilità era stata messa a soqquadro dall’invenzione della macchina di Drais, nel 1917, considerata il prototipo della bici moderna.
La nascita della mountain bike può essere fissata al 1966, data in cui il ciclista americano D. Gwynn costruì la sua mountain bicycle. Gwinn lanciò un trend e iniziarono a svilupparsi nuovi modelli di bici adatte ai sentieri sconnessi, chiamate klunker bikes.
Poi, finalmente, nel 1979 Geoff Apps mise in commercio il primo modello di bicicletta con gomme adatte al fango e alla neve: fu un successo. La bici rimase in vendita fino al 1984, quando fu soppiantata delle mountain bike moderne.
Se la storia della MTB ti affascina, la puoi approfondire nell’articolo “Mountain Bike: conosci la storia di questa disciplina?”.
Oggi le mountain bike sono bici sempre più performanti, con caratteristiche e accessori ottimizzati per i fondi off road, le salite e le discese, e declinate per sposare al meglio le diverse discipline che attualmente compongono la famiglia della MTB.
LA MTB OGGI: TANTE DISCIPLINE, CON CARATTERISTICHE DIVERSE
Come abbiamo detto, oggi il mondo MTB è un mondo sfaccettato, di cui fanno parte diverse discipline con delle caratteristiche proprie.
Tra le più diffuse, bisogna assolutamente citare:
- Cross-Country o XC, caratterizzato da tracciati in cui tanto la tecnica quanto la potenza muscolare devono essere ben allenate;
- Marathon, che è una disciplina che prevede percorsi lunghi e si basa sulla resistenza degli atleti;
- All Mountain e Trail prevedono tracciati lunghissimi, su salite e discese in montagna, e sono quindi gli eredi della concezione tradizionale di vivere la MTB;
- Enduro, che è una disciplina agonistica a cavallo tra XC e Downhill, con segmenti tecnici alternati a tratti pianeggianti e discese percorse a alta velocità;
- Le discipline gravity, così chiamate perché i tracciati sono quasi tutti in discesa: a velocità sostenuta Downhill, Freeride, FourCross.
Per ciascuna di queste discipline oggi si utilizzano bici, ruote MTB, pieghe specifiche. Anche le competizioni sono molto differenziate e gli atleti sono specializzati in una o due discipline.
La Enduro MTB è una di quelle più in voga: le tante gare in tutto il mondo accolgono migliaia di appassionati, amatori e professionisti di questo sport adrenalinico.
In “Enduro MTB: cos’è e le gare più importanti” trovi una panoramica sulle competizioni più significative.
I PIÙ GRANDI CAMPIONI MOUNTAIN BIKE DI SEMPRE
Come tutti gli sport, anche la MTB ha la sua lista di campioni che hanno scritto la storia. La mountain bike è uno sport complesso, che richiede tecnica, potenza e resistenza: per vincere le gare non basta il talento, ma occorre un allenamento mirato.
Per questo, i grandi campioni della mountain bike possono essere considerati esempi di costanza.
Tra gli atleti più famosi e più vincenti a livello globale, possiamo citare John Tomac (XC e Downhill), Anne-Caroline Chausson (Downhill), Nino Schurter (XC).
Anche l’Italia ha dei grandi mountain bikers vincenti, che hanno contribuito a diffondere questo sport nel Paese: Paola Pezzo, Marco Aurelio Fontana, Gerhard Kerschbaumer. Oggi, atleti più giovani stanno prendendosi la scena mondiale. Tra questi c’è anche Gaia Tormena, vincitrice del titolo italiano, mondiale e europeo nell’Eliminator XCE ed Ambassador Ursus.
Leggi “Mountain bike: ecco gli atleti che hanno fatto la storia” per conoscere meglio questi grandi campioni.
NON È MAI TROPPO TARDI PER INIZIARE A ANDARE IN MTB
Come abbiamo detto, andare in mountain bike richiede allenamento e costanza, ma tutti possono andare in MTB e abbracciare questo sport che è in grado di regalare grandi emozioni. Puoi cominciare a qualsiasi età, purché le uscite e competizioni siano sempre commisurate al tuo stato fisico e alle tue competenze tecniche.
Rispetto al passato, i ciclisti (sia i neofiti che quelli più esperti) oggi sono aiutati dalla tecnologia. Infatti app come Garmin e Strava sono diventate sempre più importanti per valutare le performance e i progressi durante gli allenamenti, anche facendo benchmarking con altri atleti di pari livello o di livello superiore.
Le app però non sostituiscono né i consigli di un buon allenatore né la costanza dell’atleta per migliorare.
Per iniziare ad andare in MTB, infatti, è fondamentale procedere per gradi, seguendo un piano di allenamento che ti permetta di crescere nel tempo.
Ciò vale anche per chi si avvicina a questo sport in età adulta. La pedalata è un movimento facile, ma per sostenere uscite sempre più divertenti e impegnative, o per iniziare a partecipare alle prime gare, devi curare la preparazione fisica e tecnica
Diverso il discorso per gli atleti professionisti che affrontano un monte ore di allenamento molto elevato e sono seguiti da un allenatore che li cura sia sui diversi piani: fisico, tecnica, alimentazione, motivazione.
Abbiamo approfondito tutti questi aspetti con Tony Longo, ex campione di Marathon e XC e oggi allenatore di Leo Paez: nell’intervista trovi tutti i consigli del coach per iniziare a andare in MTB.
HAI TUTTO QUELLO CHE TI SERVE PER INIZIARE AD USCIRE IN MOUNTAIN BIKE?
COME PULIRE LA MOUNTAIN BIKE DOPO UN’USCITA
La pulizia costante della mountain bike è fondamentale. Infatti fango, detriti e sporcizia possono danneggiare la bici e le ruote, in particolar modo i mozzi. La presenza di residui può accorciare il ciclo di vita della MTB o delle ruote, rendendo anche più frequente la manutenzione: soprattutto per il ciclista amatoriale, quindi, non pulire la bici correttamente è un'addizione di costi.
Anche per i professionisti di più alto livello però è dannoso, dal momento che la sporcizia inficia il rotolamento delle ruote e la scorrevolezza dei cuscinetti a sfera, le performance dei freni a disco e molti altri meccanismi fondamentali in gara.
Per pulire la MTB non dovresti mai usare un getto d’acqua ad alta pressione, preferendo invece un erogatore a bassa pressione per rimuovere il grosso dello sporco all’inizio della pulizia.
La procedura continua usando una spazzola a setole morbide e un prodotto ad hoc per le bici, spazzolando con cura anche le parti nascoste.
Poi continua a sgrassare la catena e i pignoni, facendo attenzione però a non usare il prodotto sui freni a disco. Ti puoi aiutare anche con un semplice spazzolino da denti per pulire al meglio la catena. Alla fine ricorda di risciacquare la mountain bike e asciugarla con attenzione con panno asciutto.
Quando necessario, smonta anche i freni a disco e pulisci le pastiglie con un prodotto specifico ed un foglio di carta pulito. Per i dettagli su tutta la procedura di pulizia della MTB e dei freni a disco, ti suggeriamo di leggere l’approfondimento dedicato sul blog di Ursus.
IN MTB IN INVERNO
La mountain bike non conosce stagioni: i veri appassionati continuano ad uscire in bici anche in inverno, o con la pioggia e il cattivo tempo (con prudenza, valutando attentamente il meteo e le tue capacità tecniche in sella alla MTB!).
Per uscire in bici in inverno anche su terreni fangosi però devi attrezzarti adeguatamente con:
- abbigliamento termico;
- giacca impermeabile e antivento;
- ruote tubeless, con freni a disco.
Inoltre è molto importante portare sempre con te il telefono cellulare e dei contanti, da usare in caso di emergenze.
Scopri tutti i consigli per uscire in MTB in inverno.
SI PUÒ VIAGGIARE IN MOUNTAIN BIKE?
Anche se molte persone preferiscono viaggiare usando la bici da gravel o da trekking, la mountain bike è un’alternativa divertente, se hai voglia di avventura. Infatti, ti permette di pedalare su tutti i fondi e sui tracciati off road. Quando hai in mente un viaggio fuori dai soliti schemi, la MTB è ciò che fa per te.
La bici MTB è più robusta e resistente ed è ammortizzata: quindi risulta confortevole anche durante i viaggi. Ci sono poi delle ulteriori ottimizzazioni che puoi fare per viaggiare meglio:
- utilizzare dei bikepacking ad hoc per trasportare indumenti, kit di riparazione e ciò che ti serve;
- scegliere ruote tubeless e freni a disco per aumentare il comfort di guida;
- migliorare la postura in sella con applicando degli attacchi per il manubrio che ti permettono di assumere la posizione più adatta a te (possibilmente scegliendo un manubrio con angolo alpha regolabile).
Abbiamo già raccolto in un articolo tutti i consigli per fare un viaggio in mountain bike: ti consigliamo di leggerlo se vuoi approfondire questo topic.
RUOTE DA MOUNTAIN BIKE: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE
Quali caratteristiche dovresti ricercare nelle ruote da mountain bike? Leggerezza, reattività nei rilanci e rigidità.
Per ottenere questo, le ruote devono essere realizzate con materiali specifici, come il carbonio o l’alluminio. Il carbonio è la lega più prestante, in quanto è ultraleggero e conferisce alle ruote una forte capacità di reazione. L’alluminio rappresenta una valida alternativa per i ciclisti amatoriali o per le ruote da allenamento.
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Le ruote da MTB, come abbiamo detto,sono ruote in carbonio o in alluminio.
Per quanto concerne il diametro, le misure più utilizzate sono le 29’’ e le 27.5’’; il canale spazia invece dai 25 ai 30 millimetri.
Oggi si tende a preferire il tubeless, perché può essere usato a pressioni più basse ed è più resistente a tagli e fori: una caratteristica molto importante sui terreni off road. Ci sono comunque degli atleti che non rinunciano alla camera d’aria.
Anche il freno a disco si sta affermando come sistema frenante preferito dai più, perché consente una frenata uniforme e modulabile che incide positivamente sulla guida della mountain bike.
IL RODAGGIO
Quando acquisti delle ruote nuove per la mtb è molto importante eseguire una prima fase di rodaggio per permettere a tutte le componenti meccaniche di assestarsi.
Con un buon rodaggio di 100 km si assestano sia i cuscinetti a sfera all’interno di mozzi (il grasso si distribuisce rendendoli più scorrevoli), sia la tensione dei raggi e la tenuta dei freni.
Grazie a un rodaggio adeguato, senti le tue ruote più performanti, scorrevoli e reattive.
Leggi anche “Il rodaggio delle ruote per bici da corsa e MTB: perché è importante e come farlo”.
PS. Se acquisti le ruote Ursus per la tua mountain bike, non devi preoccuparti di un calo di tensionatura dei raggi. Prima della vendita, infatti, eseguiamo un processo di ottimizzazione e assestamento della tensionatura, usando un macchinario ad hoc. A seguire, i nostri tecnici verificano che i raggi siano già tesi al punto giusto.
LE RUOTE URSUS PER LA MTB
Nella gamma Ursus di ruote MTB trovi ruote adatte a tutte le discipline mountain bike, sia per atleti amatoriali che per gli atleti professionisti che partecipano alle competizioni più alte a livello internazionale.
Tanto i modelli entry level che quelli top hanno in comune:
- la cura dei dettagli;
- lo studio di design e materiali per ottimizzare le performance in gara e durante le uscite;
- la collaborazione stretta collaborazione dei nostri ingegneri con i team e gli ambassador Ursus.
Ogni ruota MTB viene prodotta internamente, con un ciclo di lavorazione che parte dall’ideazione e arriva alla produzione e alla fase di test. Apportiamo miglioramenti continui in base ai feedback degli atleti e ai risultati delle prove nei nostri laboratori. Scegliamo solo materiali leggeri che conferiscono reattività alla bici, come il carbonio e l’alluminio Ergal 7075.
Inoltre, puoi scegliere tra:
- ruote con canale da 25 o 30 mm;
- ruote con diametro 29’’o 27.5’’
- ruote con tubeless o copertoncino.
Per quanto concerne i freni, l’opzione che preferiamo per la MTB sono i freni a disco. All’acquisto di una coppia di ruote Ursus trovi sempre inclusa la coppia di mozzi in alluminio Ergal 7075 ideale per il tuo modello di ruota.
Tutti i nostri mozzi MTB sono dotati di cuscinetti a sfera estremamente scorrevoli, progettati per ridurre la necessità di manutenzione nel tempo.
Sono una componente molto importante perché conferiscono alla ruota un assetto rigido e la giusta reattività durante i rilanci. Puoi scoprire di più leggendo l’approfondimento sulle caratteristiche che dovrebbero avere i mozzi per la MTB.
Invece, se vuoi scoprire tutto il catalogo di mozzi MTB Ursus, visita la pagina dedicata.
LE RUOTE E I MANUBRI PER MOUNTAIN BIKE PER AMATORI E ALLENAMENTI
Se sei nuovo nel mondo MTB, o se cerchi una ruota di qualità ad un costo equilibrato, o se vuoi delle ruote da utilizzare durante l’allenamento, puoi valutare i modelli Ursus per i ciclisti amatoriali e per i training degli atleti pro.
Ci riferiamo alle ruote MTB in alluminio, che rappresentano un’ottima scelta se vuoi bilanciare tra costo e qualità. Le ruote Ursus Spark da 29’’ sono adatte alle mtb ed alle e-mtb, grazie alla loro robustezza. Montano una copertura tubeless e i mozzi XD30, con 28 raggi J-bend black Sapim.
Sono ruote versatili, che puoi utilizzare per le diverse discipline del mondo MTB, per le uscite settimanali, ma anche in fase di allenamento per le competizioni. Sono adatte anche ai neofiti perché risultano guidabili e sicure.
Per equipaggiare al meglio la tua bici, puoi utilizzare anche il manubrio MTB Magnus H200, in alluminio 7075/T6, leggero ma molto preciso ed affidabile.
LE RUOTE E I MANUBRI DA COMPETIZIONE
Tracciamo ora una panoramica sui modelli top di gamma di Ursus di manubri e ruote MTB da competizione. Come ormai sai, Ursus è partner di atleti e team professionistici che scelgono di usare i nostri prodotti nelle gare più importanti anche a livello internazionale.
Le nostre ruote top per la MTB, come le Kodiak, le Diablo e le Cliff sono ideate con i design più innovativi e con un’attenzione doviziosa alla ricerca dei materiali più performanti. Parliamo di ruote in carbonio (ad eccezione delle Cliffs, in alluminio, usate dagli atleti per le Enduro World Series), ultra leggere, rigide e reattive.
Lo sforzo di progettazione si estende anche alle pieghe MTB, come i manubri della serie Magnus HX.01, disponibili di diverse misure e con due diversi angoli stem: -12° e -30° per una guida più aggressiva. Sono pieghe monoscocca di carbonio UD, estremamente leggere, utilizzate dai ciclisti in gara durante le competizioni più importanti del mondo.
RUOTE URSUS KODIAK: PERCHÉ SONO PERFETTE PER XC E MARATHON
Le ruote Ursus Kodiak sono progettate, realizzate e testate per rispondere alle esigenze tecniche degli atleti che devono affrontare competizioni di MTB XC e Marathon.
Queste discipline hanno delle loro caratteristiche peculiari e richiedono delle ruote performanti, in grado di soddisfare in modo puntuale le necessità dei mountain bikers, soprattutto sui tracciati più tecnici:
- Resistenza e tenuta in gara, anche sui terreni aspri, combinata alla leggerezza delle ruote. Questo è possibile grazie al cerchio hookless in monoscocca di carbonio UD, con canale interno 24mm e pneumatico wide tecnologicamente avanzato. Un’accoppiata perfetta anche a basse pressioni di gonfiaggio;
- Scorrevolezza, rigidità e reattività della ruota, ottenute grazie ai mozzi potenziali con tecnologia Boost e un maggiore interasse tra le flange;
- Comfort durante la guida, grazie ai cuscinetti a sfera ad elevate prestazioni e alla possibilità di usare copertoni o tubeless a bassa pressione, con freni a disco.
Per saperne di più, leggi anche: “Ruote da MTB XC e Marathon: le particolarità di Ursus Kodiak”.
LE DIABLO: LE RUOTE URSUS DI LEO PAEZ E DEL TEAM SOUDAL LEE COUGAN
Le ruote Diablo sono una new entry in casa Ursus, per rispondere alle esigenze degli atleti XC e Marathon durante le prove più dure. Anche in questo caso il cerchio hookless in monoscocca di carbonio UD rende le Diablo delle ruote super leggere. Ma abbiamo anche rivisto il design dei mozzi XC50 con flangia oversize per contrastare l’attrito e le forze frenanti.
Puoi approfondire le caratteristiche tecniche delle Ursus Diablo leggendo l’articolo dedicato, in cui i nostri esperti spiegano perché i team professionistici proprio scelgono questo modello per le competizioni XC e Marathon.
Con questo modello l’atleta ottiene il massimo in termini di rigidità, leggerezza e reattività: non a caso sono le ruote utilizzate dai professionisti delle discipline XC e Marathon.
Tra i team Ursus, ad utilizzare le Diablo è il team Soudal Lee Cougan, di cui fa parte anche il fenomeno Leonardo Paez, che utilizza le ruote Diablo e il manubrio HX.01 durante le gare (leggi la nostra intervista a Leo Paez e il suo feedback sui prodotti Ursus).