Andare in bicicletta MTB, lungo tracciati irregolari, per fare sport a contatto con la natura: una motivazione che spinge molte persone ad approcciarsi a questo sport anche da grandi.
Del resto, i benefici della bicicletta sono tantissimi, sia sulla salute fisica che su quella psicologica. Nel caso della mountain bike, si aggiungono anche i vantaggi per il corpo e per la mente di trascorrere del tempo in boschi, percorsi naturalistici, paesaggi montani e lacustri. Insomma: un vero toccasana anche per gli atleti amatoriali che decidono di cominciare ad andare in bicicletta.
Ma una seria preparazione atletica e degli allenamenti costanti sono necessari per non incorrere in infortuni e problematiche, oltre che per iniziare anche a partecipare alle prime gare.
Se anche tu vuoi vivere le tue prime avventure in MTB, stai per leggere i consigli di Tony Longo per i principianti che si affacciano a questo sport.
Tony è stato un campione MTB nelle discipline Cross Country e Marathon, vincitore di titoli italiani e mondiali. Oggi è coach del Team Soudal Lee Cougan: tra i suoi atleti c’è l’astro della mountain bike Leonardo Paez.
A che età è meglio iniziare ad andare in mountain bike?
Tony Longo: “Il periodo più favorevole per lo sviluppo delle attività coordinative è tra i 7 e i 12 anni e credo sia il periodo giusto per imparare e migliorare la tecnica di guida. Il bambino deve giocare con la bici e divertirsi, può socializzare e stare in mezzo alla natura”.
Si può cominciare anche da adulti?
Tony Longo: “Certamente! A differenza di altri sport che necessitano di specifiche capacità tecniche, la MTB può essere praticata da tutti. Il movimento della pedalata è molto semplice, consiglio solo un po’ di allenamento e costanza essendo uno sport di resistenza. Anche per migliorare la componente tecnica in MTB è necessaria la pratica: più si prova e più si migliora.”.
In che cosa consiste la preparazione fisica per la mountain bike?
Tony Longo: “La preparazione fisica cambia in base alla specialità di MTB che si intende praticare. Riferendoci ad esempio alla specialità Marathon, si tratta di una disciplina di resistenza di lunga durata, dove viene maggiormente utilizzato il sistema aerobico. È quindi importante accumulare un certo volume di allenamento in bicicletta per allenare l’aspetto metabolico e in parallelo anche quello tecnico. Inoltre la preparazione fisica può includere anche l’allenamento della forza con i pesi”.
Come si svolge una seduta di allenamento?
Tony Longo: “Dipende dal periodo della stagione, dall’obiettivo della seduta e dalle caratteristiche individuali dell’atleta. Possiamo passare dall’allenamento tranquillo di recupero di 1 ora e mezza, all’allenamento lungo di 5 ore o alla seduta di intensità. Ogni tipologia di seduta ha lo scopo di provocare determinati adattamenti fisiologici, importanti per il miglioramento della prestazione”.
Per esempio, come si prepara alle gare un campione come Leonardo Paez?
Tony Longo: “Possiamo suddividere la sua stagione in tre periodi: periodo di preparazione, periodo di gare e periodo di transizione.
La sua stagione è caratterizzata da un grande volume di allenamento alternato a giorni di competizione. Quindi è fondamentale che il programma sia bilanciato tra allenamento e recupero.
Per dare qualche numero, Leonardo quest’anno ha superato le 1000 ore totali di allenamento, con l’80% del volume a bassa intensità e il 20% a media/alta intensità.
Leonardo oltre a doti genetiche innate ha un’altissima motivazione, passione e costanza in ciò che fa. La preparazione non include solo l’allenamento in bici e con i pesi, ma anche l’alimentazione, il riposo, il mezzo meccanico. Si cerca di curare tutti i dettagli per cercare di migliorare”.
Che consiglio daresti a chi si approccia per la prima volta alla disciplina e non sa come iniziare andare in bicicletta sui tracciati MTB?
Tony Longo: “Il mio consiglio è di cominciare con gradualità, di avere costanza se vuole migliorare. Ma soprattutto di divertirsi!”
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