Un’azienda metalmeccanica a sostegno della mobilità alternativa. Un’eccellenza italiana che crede nel rispetto dell’ambiente e promuove una linea produttiva green. Questa è Ursus oggi. Cosa diventerà domani?
La battaglia per la conservazione climatica del nostro pianeta parte da ognuno di noi e questo in Ursus lo sappiamo bene. La nostra storica realtà metalmeccanica ha scelto di orientare la sua attività alla progettazione e alla produzione di componenti concepiti per supportare lo sviluppo della mobilità in bicicletta. Ma non è tutto: Ursus SpA ha infatti scelto di diventare motore del cambiamento attenendosi ad un’etica green anche per quanto riguarda la trasformazione pulita delle materie prime, promuovendo così una visione di rispetto a tutto tondo. Rispetto per l’ambiente quindi, ma rispetto anche per il lavoro e la salute dei nostri dipendenti.
Nonostante le difficoltà dettate dall’emergenza sanitaria internazionale, Ursus SpA si appresta ad affrontare con ottimismo il 2021. L’azienda, in continua crescita, oggi guarda al futuro anche grazie al percorso di consolidamento intrapreso negli ultimi anni, culminato con il rinnovamento della sede operativa di Rosà (Vicenza). I lavori, terminati prima del lockdown nazionale della primavera scorsa, hanno consegnato ad Ursus una struttura produttiva e direzionale di ultima generazione.
Gli aspetti di eccellenza che il nuovo polo ha permesso di raggiungere sono diversi.
Tutte le attività produttive sono oggi gestite tramite M.E.S. (Manufacturing Execution System) e S.P.C. (Statistical Process Control). Il primo è uno strumento gestionale che permette di ottimizzare i processi aumentando così la produttività dell’impianto e migliorando le condizioni ambientali, mentre il secondo è un software di monitoraggio che utilizza i big data per fornire tutta una serie di statistiche utili al continuo miglioramento dei nostri apparati. Ursus ha poi reso più smart le operazioni di stoccaggio grazie al nuovo magazzino automatico Modula e al gestionale Stockforce WMS.
La tecnologia al servizio dell’azienda viene supportata da un massivo impianto fotovoltaico che produce 550 KWh di elettricità pulita. Anche la gestione dei rifiuti viene razionalizzata. Un esempio? Gli stracci usati per le diverse lavorazioni vengono riciclati, sempre nell’ottica di massima sostenibilità delle nostre operazioni.
Non solo lavorazioni pulite. Ursus SpA si è impegnata ad eliminare quanto più possibile i materiali inquinanti degli imballaggi dei propri prodotti. L’azienda sta infatti portando avanti un programma di progressiva riduzione dell’utilizzo di plastica. I primi packaging “plastic free” marchiati Ursus sono già in produzione e conterranno i reggiciclo dedicati al mercato aftermarket. Per realizzare questo progetto Ursus ha effettuato uno studio approfondito sulla stabilità dei supporti ed ha in seguito disposto la sostituzione progressiva dei packaging a scaffale.
La vocazione “green” dell’azienda è stata inoltre comunicata ai dipendenti, che sono stati sensibilizzati in merito all’importanza di un atteggiamento sostenibile attraverso l’omaggio di una borraccia termica di alluminio che riporta lo slogan “less plastic, more green”.
Il percorso intrapreso da Ursus non è, e di certo non è mai stato stato semplice. Gli sforzi economici profusi per rendere sostenibili i nostri spazi e i nostri processi produttivi sono stati però apprezzati sul mercato, permettendo all’azienda nell’ultimo decennio di raddoppiare il fatturato e aumentare il numero degli addetti. Ursus si presenta così a questa fine 2020 con un fatturato in forte crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sia per quanto riguarda i componenti “premium” come i nostri set ruota, sia per quanto riguarda i componenti “urban” come i reggicicli, bloccaggi sella e mozzi. Una bella testimonianza di come la qualità spesso paga.