Abbiamo visto come il Tour de France che stiamo per affrontare sia stato disegnato dagli organizzatori per essere durissimo e a dir poco spettacolare. A livello tecnico i corridori del Total Direct Energie Pro Cycling Team dovranno affrontare una partenza con qualche volata e diversi strappi in salita, per poi mettersi alla prova verso metà settembre sui terribili arrivi in altura delle Alpi francesi. Solamente i ciclisti con gamba resisteranno: saranno proprio loro a giocarsi la maglia gialla nell’unica tappa a cronometro, tra l’altro in salita, prima della passerella finale a Parigi. Quali ruote supporteranno gli sforzi dei nostri ragazzi?
Il Total Direct Energie Pro Cycling Team ha selezionato per il Tour i set ruote in carbonio per bici da corsa della linea TS evo (ovviamente nella loro versione per freno a disco, che è ormai uno standard a tutti gli effetti anche per il ciclismo su strada).
Stiamo parlando di collaudatissimi cerchi full carbon per tubolare da 24 mm, adatti a diversi tipi di percorso. Sulle loro Wilier Triestina, i ciclisti del team transalpino alterneranno infatti cerchi da 37 mm (Miura TS37 evo disc) studiati per percorsi di tipo endurance con presenza di dislivelli a cerchi da 50 mm (Miura TS47 evo disc) spesso scelti per tracciati misti con presenza di tratti veloci. In base al tipo di percorso di giornata, insomma, ogni specialista cercherà di azzeccare il set-up in grado di enfatizzare al meglio le sue caratteristiche.
Qualunque sia la scelta dei singoli corridori, essi avranno a disposizione un prodotto top di gamma. Il reparto di ricerca e sviluppo Ursus ha sviluppato infatti tutte le ruote della linea TS evo tenendo conto delle esigenze dei migliori campioni in almeno quindici anni di utilizzo intensivo a livello professionistico. Per soddisfare le loro esigenze, Ursus ha cercato di sintetizzare nelle ruote di questo segmento l’equilibrio più interessante tra leggerezza (dato sempre rilevante se si parla di competizione), rigidità ed affidabilità.
La rigidità in particolare è importantissima per garantire le migliori performance in bicicletta. Le ruote devono poter formare un sistema quanto più possibile integrato alla bici, offrendo la stabilità necessaria per non perdere potenza in fase di spinta.
Grazie alla presenza del mozzo con perno passante, con Miura TS37 Evo disc i passisti e gli scalatori come Calmejane potranno sperimentare una reattività e una manovrabilità spettacolare della bici soprattutto in curva, una situazione nella quale altri modelli di ruote soffrono di più le sollecitazioni laterali. Il cerchio full carbon delle nostre ruote ha un profilo da 37 mm, misura che costituisce un’ottima soluzione nella tappe montuose impegnative come quella del Grand Colombier (tappa 15). La ruota dev’essere infatti sufficientemente alta per offrire un supporto aerodinamico al corridore, ma al tempo stesso deve rimanere guidabile in condizioni di vento laterale.
Se parliamo invece di Miura TS47 Evo Disc pensiamo a situazioni di gara dall’altimetria meno spinta, in cui si può facilmente prospettare un arrivo in volata più sulle corde di sprinter come il nostro Bonifazio.
Potrebbe essere il caso ad esempio della tappa inaugurale Nizza-Nizza, 156 km prevalentemente piatti da percorrere attorno alla città di Costa Azzurra. Qui il pacchetto aerodinamico applicato al profilo da 50 mm potrà sicuramente regalare qualcosa in più per cercare una vittoria di tappa, obiettivo dichiarato del ventiseienne cuneese e di tutto il team.
Anche in fase di rilancio le ruote del segmento Miura TS Evo Disc si comportano piuttosto bene, riducendo al minimo la dispersione di energia tra pedale e mozzo. Per il rider tutto ciò si traduce nella possibilità di mantenere più costante la potenza esplosiva sviluppata durante la gara, guadagnando secondi preziosi in termini di classifica generale. In piedi sui pedali, o nell’impostare la volata decisiva: ecco dove i campioni del Total Direct Energie Pro Cycling Team percepiranno tutta la scorrevolezza delle ruote Ursus.
La qualità assoluta del mozzo è il vero segreto del successo di questi modelli firmati Ursus. Da anni costantemente in fase di test e sviluppo, i nostri mozzi hanno raggiunto un livello di precisione costruttiva che fa davvero la differenza. Solo provandoli un ciclista esperto potrà percepire l’assoluta assenza di gioco tra i loro componenti, resa possibile da una produzione a controllo numerico che rende infinitesimali le tolleranze sui singoli pezzi.
In questa panoramica abbiamo potuto scoprire qualcosa in più sulle ruote in carbonio per bici da corsa Ursus in dotazione al Total Direct Energie Pro Cycling Team, rapportando le loro caratteristiche alle diverse condizioni di gara ed individuando alcune tappe-tipo in cui potrebbero fare la differenza. Non ci resta che sederci comodi e tifare i nostri ragazzi, convinti di aver fatto ancora una volta un ottimo lavoro. Ancora una volta, buon Tour de France a tutti!