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Mountain Bike, tre percorsi che non potete perdervi

Mountain Bike, tre percorsi che non potete perdervi
Al lavoro in bici? L’ambiente ringrazia, ma anche le tue tasche. Senza dimenticare la salute.
Che sia per allenamento o semplicemente per fare una scampagnata, pedalare in mezzo alla natura con la mountain bike è una delle sensazioni più belle per chi ama la bicicletta. Ecco alcuni percorsi per MTB che, prima o poi, dovete provare.

 

La magia della MTB

La MTB è una disciplina magica, in quanto consente di esplorare luoghi difficilmente raggiungibili con altri mezzi: troppo lunghi da percorrere a piedi e impossibili da affrontare con la bici da strada e ancor meno con l'auto. La mountain bike può portarti in posti unici, completamente immersi nella natura, in cima alle montagne e in splendidi boschi e anche su percorsi misti: asfalto, sterrato, ghiaia, terriccio... insomma, con la MTB si può andare ovunque.

Per nostra fortuna, l'Italia offre un numero di opportunità davvero incredibile per chi ama pedalare con la MTB ed esplorare luoghi di rara bellezza. Abbiamo già visto quali sono i percorsi più belli per il ciclocross, ora andiamo a scoprire alcuni itinerari per MTB fra i più belli del nostro Paese.

 

Giro dell'Isola di Cà Venier

È uno splendido percorso nel Parco del Delta del Po, in Veneto. Un itinerario da mountain bike facile da percorrere, adatto a tutti, lungo 51 km e con pochissimo dislivello. Non vi sono particolari difficoltà tecniche da affrontare e si pedala sia su asfalto, sia su sterrato.

È un giro ad anello, con partenza e arrivo presso Cà Venier, nel comune di Porto Tolle, in provincia di Rovigo.

Il percorso inizia pedalando verso sud, sulla strada asfaltata che corre sotto l'argine maestro dell'isola, vicino al Po di Venezia. Qui si può ammirare una campagna molto colorata, con il verde del granoturco in crescita e il giallo del grano in maturazione che si mescolano, dando vita a mix di tonalità molto particolare. Si pedala su questa strada fino a Cà Zuliani e da qui si prosegue in direzione est, seguendo le indicazioni per Pila.

Il percorso sale sull'argine maestro, fino ad arrivare alla punta estrema a est, dove la strada diventa sterrata e porta al porticciolo di Pila. Si continua sullo sterrato, per poi ritornare sulla strada asfaltata già fatta in precedenza che riporta a Cà Zuliani. Da qui si segue pedalando verso nord fino alla località di Boccasette, andando poi verso il Lido di Boccasette. Qui c'è una spiaggia libera e il panorama non è niente male. Se si vuole fare una piccola sosta è il posto ideale. Si inizia poi a pedalare su delle tracce erbose sopra l'argine maestro e qui lo scorcio è suggestivo, con una bellissima vista sulle paludi. Si fa ritorno a Boccasette e si riprende la strada asfaltata, questa volta in direzione ovest, sempre sotto l'argine. Da qui, si pedala fino a tornare a Cà Venier, per la conclusione del nostro giro.

Un percorso da MTB davvero adatto ai biker di qualunque livello. Facile, bello e divertente...insomma, cosa volete di più!

 

Giro di Ballabio

Siamo in Lombardia, per un percorso di difficoltà media. Pochi km, solo 28, ma con un dislivello di circa 800 metri e tratti di strada piuttosto impegnativi. Un tracciato misto di asfalto e sterrato.

Il percorso ha partenza e arrivo a Ballabio, comune della provincia di Lecco. Si parte da qui pedalando sulla statale della Valsassina in direzione sud, seguendo le indicazione per Morterone. Si attraversa il paese percorrendo una strada stretta e dopo il centro abitato il percorso inizia a presentare le prime salite, con pendenza media e tanti tornati.

Salendo, dove la strada si inoltra nella valle, si può ammirare un meraviglioso panorama di Lecco, con sullo sfondo il Monte Barro. Si continua a salire, tornante dopo tornante, con un pendenza che però si fa più leggera e con qualche breve tratto in discesa. Si giunge al passo della Forcella di Olino e si prosegue arrivando presso la località Calec. Qui si imbocca una strada sterrata e si seguono le indicazioni per il Passo di Culmine di San Pietro. Il tracciato diventa sempre più interessante, presentando lunghi tratti di sterrato bianco, pendenze che si fanno dure e un passaggio con pietre abbastanza grandi. Dunque fatevi forza, ma prestate anche attenzione. La salita è comunque piacevole e se fatta in piena estate, si pedalerà quasi sempre all'ombra nel bosco, con alcuni punti in cui la vista si apre e regala bellissime viste sulle montagne di Resegone e Zuccone Campelli. Si arriva presso la località Bocchetta di Ferrera, prima di completare l'ascesa al Passo di Culmine di San Pietro, a quota 1258 metri.

Da qui iniziamo il percorso di ritorno scendendo per una strada sterrata in direzione di Maggio: per il primo tratto si ripercorre la strada appena fatta, ma poco dopo si svolta a destra per prendere una strada erbosa, che poi diventa sterrata con sassi che obbligano a fare molta attenzione. Il percorso prosegue in discesa fino ad arrivare a Ussola. Si percorrono ancora alcuni tornanti e poi si prosegue su strada bianca, che è più semplice, ma presenta qualche piccola salita. Eccoci nella località di Maggio, da dove si prosegue su strada asfaltata fino a imboccare la Statale della Valsassina. Da qui, si torna al punto di partenza a Cà Venier.

Un tracciato per MTB molto suggestivo, impegnativo al punto giusto, non impossibile, ma adatto a chi ha nelle gambe almeno un po' di allenamento.

 

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In MTB nel parco

47 km e 1400 metri di dislivello: il percorso è piuttosto impegnativo. Siamo in Emilia Romagna, in provincia di Forlì-Cesena, per un anello all'interno del Parco delle Foreste Casentinesi: forse l'anello più famoso di tutte le foreste, per la straordinaria bellezza dei luoghi che propone e per il fondo su cui si pedala, sempre molto agibile e divertente in quasi tutte le stagioni. Il percorso non presenta particolari difficoltà a livello tecnico, ma è certamente impegnativo per quanto riguarda il dislivello totale. Si parte da Biserno risalendo la strada verso Poggio Lastra. Prima si pedala su asfalto, poi su strada sterrata. Si sale e una volta arrivati al Passo del Vinco si gira subito a destra, sul crinale, passando per Casanova dell'Alpe e giungendo al Paretaio. Da qui si scende verso la Foresta della Lama e dalla località di Cancellino si prende la pista ciclabile, da molti considerata la ciclabile per MTB più bella d'Europa.

Si attraversa la Foresta della Lama, luogo di straordinaria bellezza, che fiancheggia la riserva naturale di Sasso Frattino, la più antica d'Italia, patrimonio UNESCO.

La salita diventa costante e si raggiungono prima Poggio della Sella, poi Montegrosso. Da qui si arriva ai meravigliosi prati di San Paolo in Alpe, punto in cui abbiamo due possibilità per tornare verso Ridracoli. La prima è più breve e porta verso l'invaso di Ridracoli, passando per il Crinale della Vacca e svoltando poi a destra. La seconda alternativa è più lunga... scegliamo questa! Si scende verso Poggio Capannina percorrendo una lunga strada in discesa, con ghiaia e qualche buca a cui bisogna prestare attenzione. La strada porta a Biserno, punto di partenza e nostro punto di arrivo.

Un bellissimo percorso per MTB, con un dislivello importante, ma strade sempre pedalabili. Senza dubbi adatto ai biker un po' più allenati... ma percorribile per tutti! Per chi ha meno km nelle gambe, ci sarà solo da faticare un po' di più.

 

Conclusione

I tre percorsi descritti rappresentano tre tipologie e tre livelli differenti di tracciati da MTB. La lunghezza dell'itinerario, il dislivello e le condizioni delle strade su cui si pedalerà sono dettagli fondamentali da conoscere. Ogni biker deve essere consapevole del proprio allenamento e della propria esperienza, così da poter scegliere i percorsi più adatti. Il consiglio è di non prendere mai inutili rischi avventurandosi in luoghi sconosciuti o potenzialmente troppo difficili da affrontare. In fondo, in Italia ci sono così tanti tracciati di tipologie differenti che c'è solo l'imbarazzo della scelta, per tutti.

 

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