La lista dei benefici della bicicletta è davvero lunga. Che sia utilizzata come mezzo di trasporto per andare a lavorare, per fare sport di gruppo o individuale, la bici è uno strumento che fa innegabilmente bene e non inquina.
Ma il dato in crescita di persone che fanno cicloturismo (e cioè che scelgono di viaggiare in bicicletta in Italia o all’estero) ci fa comprendere che i vantaggi non riguardano solo il fisico e l’ambiente. Il cicloturismo è un approccio lento al viaggio, che comprende di conoscere luoghi e culture e di sperimentare una nuova apertura mentale.
In questo articolo trovi una panoramica dei principali vantaggi del cicloturismo. Ma soprattutto stai per leggere una testimonianza di prima mano, che ci dice come viaggiare in bici può migliorarci come persona.
I benefici della bicicletta: salute, ambiente… ma c’è di più
Fare sport all’aperto è un toccasana per il benessere fisico e psicologico. Quindi non possiamo evitare di partire dai ben noti benefici della bici per la mente e per il fisico.
Il ciclismo migliora le performance cardiovascolari e respiratorie, tonifica e modella i muscoli. Principalmente dal punto di vista muscolare i benefici della bicicletta su addominali, glutei e gambe sono quelli più evidenti.
A patto di fare tragitti adeguati al nostro stato di allenamento, sia per intensità che per lunghezza, il cicloturismo è un modo per scoprire posti nuovi mentre facciamo qualcosa di buono per la nostra salute.
C’è poi la questione ambientale. Infatti uno dei principali problemi del turismo è legato all’inquinamento causato da aerei, automobili e mezzi inquinanti. Il cicloturismo è un’alternativa al turismo tradizionale, a impatto zero.
Molte persone stanno scegliendo questa modalità di viaggio proprio perché è ecosostenibile. Ci sono però anche altri motivi per scoprire il cicloturismo e riguardano l’essenza stessa del viaggio. Attraverso la bicicletta riscopriamo un modo lento di viaggiare, che ci permette di essere attenti a tutti i dettagli che altrimenti non saremmo in grado di cogliere.
Un modo lento di viaggiare per scoprire luoghi e culture
All’inizio dell’articolo ti abbiamo promesso una testimonianza diretta da parte di qualcuno che ha già sperimentato il cicloturismo come approccio slow al viaggio.
E allora, quali sono i benefici più straordinari della bicicletta come strumento per affrontare il viaggio?
Ce li facciamo raccontare direttamente Giulia Baroncini di @semicercatesonoingiro, la cui avventura in bici da Milano agli USA è stata al centro dei nostri due precedenti articoli sul tema del cicloturismo.
Giulia, che cosa significa per te viaggiare in bici?
Giulia Baroncini:
“Viaggiare in bici per me è scoprire il mondo da un punto di vista diverso e immergermi completamente in ciò che mi circonda. In bici vedi tutti i dettagli, che ad alta velocità non potresti vedere. Non è solo scoperta di ciò che ci circonda, ma anche di nuove culture e nuove persone: un’ apertura totale nei confronti del mondo. Viaggiare in bici è anche un modo per conoscere se stessi, le proprie potenzialità, ma anche i propri limiti e imparare ad accettarli”.
Quali sono i ricordi più belli che porterai sempre con te?
Giulia Baroncini:
“I ricordi più belli sono tutte le persone che ho incontrato nel viaggio. Il fatto che la gente mi aprisse le porte di casa, soprattutto negli USA, senza sapere chi fossi, lasciando le chiavi di casa è stato incredibile.
Dunque, i ricordi più belli sono questi: il fatto di sentirsi a casa e parte integrante di una famiglia, non essere trattata come una straniera. Conoscere le persone ti arricchisce culturalmente: conosci nuovi modi di pensare e questo apre molto la mente.
Avendo viaggiato da sola, senza di loro il mio viaggio sarebbe stato a tratti noioso, e invece mi hanno permesso di creare memorie bellissime”.