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Cicloturismo: i percorsi più belli d’Italia

Cicloturismo: i percorsi più belli d’Italia
Al lavoro in bici? L’ambiente ringrazia, ma anche le tue tasche. Senza dimenticare la salute.

Da nord a sud, dalle montagne al mare, dalla campagna alle colline, dalla pianura all’entroterra, l’Italia è un paese che offre infinite opportunità per i ciclisti di ogni livello. Luoghi di rara bellezza da percorrere con la bici da corsa, su piste ciclabili e in mezzo ai centri abitati, lungo le coste e scalando ascese impervie. Andiamo a scoprire alcuni fra i percorsi cicloturistici più belli d’Italia.

 

Per tutti i gusti

Non è affatto semplice scegliere solo alcuni fra le centinaia di percorsi cicloturistici presenti in Italia. Ce n’è davvero per tutti i gusti e per ogni livello, con difficoltà e lunghezze di ogni tipo. Sia che siate amanti delle grandi salite o delle pianure lungo il mare, dei centri storici o delle colline, fra questi itinerari potrete sicuramente trovare ciò che fa per voi. Vi presentiamo tre percorsi per bici da strada fra i più belli del nostro Paese:

  • la Pista ciclabile del Mincio
  • la Traversata della Val d’Orcia
  • la Ciclovia dei Borboni

 

Pista ciclabile del Mincio

È un itinerario che si snoda da Peschiera del Garda a Mantova, fra il Veneto e la Lombardia, lungo una pista ciclabile. Un percorso facile lungo circa 45 km e con un modesto dislivello, adatto quindi ai ciclisti amatori di ogni livello.

Il percorso per bici da strada denominato la “ciclabile del Mincio” inizia a Peschiera del Garda, nella zona di porta Brescia. Segue l’argine destro del fiume Mincio fino a Mondambano, dove cambia e inizia ad affiancare l’argine sinistro. La straordinarietà di questo percorso è che, oltre e permettere di ammirare svariate bellezze naturalistiche, offre la possibilità di visitare piccoli centri abitati e borghi antichi dall’incredibile fascino storico e culturale. Il borgo medievale di Borghetto è senza dubbio uno dei più suggestivi e merita una breve sosta per un ristoro tra i mulini a vento caratteristici della zona.

Giunti a Pozzolo si può decidere di effettuare una variante che porta verso Volta Mantovana: da qui la pista ciclabile si allontana dagli argini del fiume e prosegue lungo i canali della campagna, fino alla città di Mantova. Si attraversa il parco naturale regionale del Mincio, un’area protetta caratterizzata da una grande varietà naturalistica: colline moreniche, laghi, pianure e fiumi, con molte specie di volatili tra cui cicogne, aironi, falchi di palude e pellegrini e nibbi bruni. È una zona perfetta per godersi la tranquillità e la bellezza della natura, pedalando senza troppa fatica fra ruderi che raccontano la storia di questi luoghi antichi.

 

Traversata della Val d’Orcia

Una delle zone più belle d’Italia e molto probabilmente anche del mondo. La Val d’Orcia, in Toscana, è considerata a livello internazionale un’aera geografica di una bellezza senza paragoni, zona famosa anche al mondo ciclistico in quanto ospita un tratto della Strade Bianche. La traversata della Val d’Orcia è un itinerario cicloturistico di 72 km che non presenta particolari difficoltà, con partenza e arrivo a Bagno Vignoni, provincia di Siena.

Si parte con un brevissimo tratto di via Cassia prima di svoltare a destra in direzione Spedaletto, risalendo il corso dell’Orcia e andando poi a destra verso San Piero in Campo. Dopo circa 14 km si raggiunge la strada che collega Sarteano con Radicofani, dove si svolta in direzione Radicofani. Inizia qui uno dei pochi tratti impegnativi del percorso, 2,5 km in salita che, al termine, offrono uno spettacolare panorama tra la Val d’Orcia, il monte Cetona e il monte Amiata.

Si riparte da Radicofani, proseguendo in discesa fino alla S.S. 2 Cassia. Da qui si va a sinistra verso Bagni San Filippo, una stazione termale alle falde del monte Amiata. Ancora un po’ di salita, questa volta in direzione Campiglia d’Orcia attraversando la frazione di Zaccaria e si continua lungo una strada che offre una straordinaria panoramica sulla valle e si pedala alla volta di Castiglione d’Orcia. Da qui, si torna comodamente al punto d’arrivo. Uno straordinario tour in bici da strada in uno dei luoghi più affascinanti al mondo.

 

Ciclovia dei Borboni

Cambiamo decisamente paesaggi e ci trasferiamo nel pieno sud, in provincia di Bari. La Ciclovia dei Borboni è una lunga strada, oltre 300 km, che collega Bari a Napoli. Quello che descriviamo qui è solo il primo tratto, tutto su strade secondarie e quindi poco trafficate. 67 km da percorrere in bici da strada fra alcuni dei luoghi più suggestivi e carichi di storia della Puglia, per un percorso che parte da Bari e arriva a Castel del Monte. Il livello di difficoltà è medio, ma il chilometraggio ridotto fa sì che possa essere un itinerario adatto a tutti gli appassionati.

Si parte dalla pista ciclabile di viale Unità d’Italia, a Bari. Si pedala tenendo d'occhio le indicazioni per il santuario Madonna della Grotta, il quale meriterebbe già una piccola sosta per essere visitato. Dopo il santuario si svolta a destra e ci si trova su una bellissima strada adatta più che mai ai ciclisti: poco trafficata e con splendidi paesaggi. In questo frangente si pedala accanto alle lame, forme carsiche originate dal ruscellamento delle acque.

Proseguendo, si giunge prima all’abitato di Modugno e da qui all’antico casale di Balsignano, nelle cui vicinanze è stato individuato un villaggio neolitico, il più antico della Bassa Murgia. Storia, paesaggio e sport si incontrano in un mix di grande interesse.

Abbandonata la strada provinciale si pedala attraverso un fitto uliveto e si sale senza troppa fatica verso Bitetto. Dopo altri 4 km si arriva alla cima di Palo del Colle. Per recuperare gli sforzi richiesti dalla salita, ecco subito una bella discesa che porta verso Palombaio. La strada ora corre parallela alla provinciale e non resta che proseguire sempre dritto per arrivare a destinazione. Qui la campagna circostante offre una magnifica vista su ulivi, vigneti, querce e su tutta la natura tipica della zona. Un percorso cicloturistico in Puglia di rara bellezza.

 

Conclusione

Quelli che abbiamo descritto sono solamente tre fra i tantissimi itinerari cicloturistici in Italia. Sono percorsi adatti ai ciclisti amatori di ogni livello, tracciati che non presentano grandi difficoltà, ma il consiglio che diamo è comunque di prestare sempre moltissima attenzione a ogni dettaglio: prima di partire la bici deve essere in perfette condizioni e dovete portare con voi gli accessori per bici da corsa che possono essere più utili al vostro itinerario. Se avete dubbi su alcuni aspetti, come per esempio l’alimentazione del ciclista, non esitate a chiedere consiglio a persone esperte. Dopodiché… pedalate e godetevi gli splendidi paesaggi che incontrate.

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