Il Triathlon è uno sport riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale che sta conquistando fette di pubblico sempre più ampie, tra gli atleti che non temono la fatica. Non per nulla, è considerato uno degli sport più duri al mondo, perché mette sotto sforzo ogni fibra muscolare dell’atleta. Ma soprattutto è una gara di volontà e di sfida con se stessi.
Sarà proprio questo che rende così affascinante il Triathlon?
Triathlon: che cos’è
Quando parliamo di Triathlon parliamo di uno sport (individuale o a staffetta) con una caratteristica ben precisa: è costituito da tre diverse discipline che occupano ciascuna una fase distinta della gara (frazione) e vengono praticate una dopo l’altra dall’atleta durante la competizione.
Sono il nuoto, il ciclismo e la corsa.
Le tre frazioni sono scandite da fasi in cui i triatleti (così si chiamano coloro che praticano lo sport) cambiano l’equipaggiamento. Questi cambi sono chiamati “fasi di transizione”. Gestire in maniera rapida e efficace le fasi di transizione è importante quasi quanto gestire il nuoto, la pedalata e la corsa a piedi.
Come si svolge una gara di Triathlon
Ai blocchi di partenza, ciascuna categoria (maschile e femmile) parte da sola. Le gare possono essere individuali o a staffetta, come abbiamo detto. Ogni competizione unisce le tre frazioni di nuoto, ciclismo e corsa.
Queste sono le caratteristiche in comune tra tutte le gare ma ciascuna competizione può avere dei regolamenti particolari e può riferirsi a una tipologia specifica del Triathlon.
Le due tipologie più note sono senza dubbio il Triathlon Olimpico e l’Ironman. Non cambiano le discipline né l’ordine in cui devono essere affrontate, ma cambiamo le distanze.
Le distanze nel Triathlon Olimpico sono di 1,5 km per il nuoto, 40 per il ciclismo e 10 per la corsa. Questa tipologia di Triathlon è quella che possiamo considerare Standard. Le competizioni durante i giochi olimpici si svolgono su queste distanze.
L’Ironman invece è stato inventato negli USA e si tratta effettivamente di un nome commerciale con un marchio registrato. Ha avuto un grandissimo successo tanto che oggi quasi tutti i triatleti sognano di vincere una competizione dell’Ironman, perché è davvero una sfida ai propri limiti fisici e mentali.
Le distanze nell’Ironman sono considerevoli: 3.86 km per il nuoto, 180.260 km in bici ed infine una vera e propria maratona da 42.195 km di corsa a piedi. Resistenza, concentrazione e nervi saldi sono le caratteristiche di chi partecipa all’Ironman.
La storia del Triathlon
Oggi quasi tutti conoscono il Triathlon: è difficile non lasciarsi affascinare quando si sente parlare di uno sport così duro. Eppure il Triathlon ha poco più di 45 anni.
La sua storia è iniziata alle Hawaii, nel 1977, in una base militare dell’esercito degli Stati Uniti.
Alcuni commilitoni non riuscivano a decidersi su quale fosse la gara di resistenza più impegnativa all’epoca, tra nuoto, bici e corsa. Di lì l’idea di unire le tre discipline in un’unica gara suddivisa in tre frazioni: il Triathlon divenne da subito la gara di resistenza più dura.
Il fascino esercitato dal Triathlon è stato incredibile. Dopo appena 12 anni dalla gara delle Hawaii si disputò il primo campionato mondiale in Francia, ad Avignone, sotto l’egida di una novella federazione internazionale, la International Triathlon Union. Contemporaneamente, anche in Europa fu fondata una federazione e si svolsero i campionati Europei.
La svolta olimpica invece è arrivata solo nel 2000, alle Olimpiadi di Sydney, quando per la prima volta il Triathlon è stato ammesso tra gli sport olimpici.
Il numero di atleti amatoriali e professionisti appassionati di Triathlon è cresciuto costantemente negli anni e anche in tempi recenti è aumentato ancora. Probabilmente anche il grande successo internazionale dell’Ironman è stato complice del successo di questo sport. Infatti la gara di resistenza più impegnativa al mondo ha un’eco mondiale incredibile, soprattutto perché spesso tra i partecipanti si celano star e volti noti.
La sua aurea di impresa leggendaria e l’adesione di personaggi famosi hanno acceso ulteriormente i riflettori su questo sport.
